Statuto

STATUTO AIPI  Associazione Italiana Progettisti Industriali: Macchine, Dispositivi e Sistemi

·    approvato dalla Assemblea Costituente il 28 febbraio 1978
·    modificato dall’Assemblea Straordinaria del 9 aprile 2003
·    modificato dall’Assemblea Straordinaria del 18 Settembre 2008
·    modificato dall’Assemblea Straordinaria del 15 Novembre 2019

 

I – COSTITUZIONE E SCOPI

1.- Costituzione

E’ fondata una associazione denominata: Associazione Italiana Progettisti Industriali: macchine, dispositivi e sistemi (AIPI-PROMES).

L’Associazione è apolitica e senza fini di lucro.

2.- Finalità della Associazione

L’Associazione Italiana Progettisti Industriali si prefigge fini promozionali e di rappresentanza, valorizzazione e tutela della professione del progettista industriale di macchine, dispositivi e sistemi nonché fini di aggiornamento culturale dei propri associati. Fra i fini sopra indicati possono essere esemplificativamente individuati i seguenti:

2.1- Fini promozionali e di immagine

  • fornire ai propri associati, per il solo fatto dell’appartenenza all’Associazione o con altri mezzi sussidiari da studiare in sede appropriata, un riconoscimento di qualificazione professionale quali progettisti industriali di macchine, dispositivi e sistemi indipendentemente dal titolo di studio posseduto;
  • promuovere e organizzare la collaborazione tecnica e promozionale ai mezzi di comunicazione specializzati e di massa (stampa quotidiana, TV, radio, riviste tecniche).

2.2- Fini di rappresentanza, valorizzazione e tutela della professione

  • valorizzare la professione del progettista industriale nei riguardi di terzi (industria, clientela, enti pubblici e privati) per quanto concerne i vari aspetti della professione, ponendo in essere tutti i mezzi atti allo scopo;
  • rappresentare e tutelare la professione del progettista industriale e promuoverne la presenza nella scelta e/o discussione di norme, leggi e simili nel campo delle responsabilità civili e penali del progettista, della normativa antinfortunistica, di quella di accettazione e di collaudo di prodotti, della difesa della proprietà intellettuale, ecc.

2.3- Fini di aggiornamento culturale:

  • organizzare conferenze, convegni, tavole rotonde su argomenti generali o specifici; organizzare gruppi di lavoro settoriali; organizzare la partecipazione italiana a congressi internazionali;
  • organizzare visite tecniche a stabilimenti, laboratori, uffici studi, fiere specializzate in Italia e all’estero, viaggi di studio, ecc.;
  • organizzare lo scambio di notizie e la collaborazione con associazioni estere di analoga finalità e con associazioni italiane ed estere culturali, scientifiche, specialistiche, ecc.;
  • promuovere il contatto e lo scambio di notizie ed informazioni con gli enti di ricerca e gli istituti universitari;
  • portare a conoscenza degli associati tutto quanto di loro interesse nel campo dei convegni, congressi, seminari, corsi di aggiornamento, manifestazioni varie, delle pubblicazioni tecniche e scientifiche, delle unificazioni, delle norme, della legislazione e della giurisprudenza, anche attraverso una opportuna ricerca di fonti;
  • promuovere la pubblicazione di periodici e libri di interesse della professione.

  1. Provvedimenti per il raggiungimento dei fini

Per il raggiungimento dei fini sociali l’Associazione Italiana Progettisti Industriali potrà:

  • creare al proprio interno, eventualmente con l’apporto di specialisti esterni, commissioni di studio dei mezzi per il raggiungimento dei propri fini statutari;
  • partecipare ad associazioni nazionali o internazionali con fini analoghi;
  • raccogliere, controllare e divulgare i risultati delle attività di ricerca nei settori di interesse degli Associati;
  • istituire eventualmente sezioni territoriali in base ad un apposito Regolamento.
  • istituire eventualmente gruppi specialistici, in base ad apposito Regolamento.
  1. Patrimonio

Il patrimonio dell’Associazione è costituito dalle quote di ammissione degli Associati e dalle quote associative annuali versata dagli Associati, dalle elargizioni, dalle donazioni e dai lasciti in suo favore per gli scopi di cui all’art. 2, dai proventi derivanti da pubblicazioni e servizi comunque forniti a terzi.

  1. Sede e durata dell’Associazione

All’atto della costituzione, domicilio legale e sede sociale dell’Associazione sono in Milano, ma è facoltà dell’Assemblea Generale e/o Straordinaria  lo stabilirne altre ubicazioni.

La durata dell’Associazione è illimitata.

II – ASSOCIATI

  1. Membri dell’Associazione

Sono previste sei categorie di Associati:

  • Ordinari
  • Collettivi
  • Onorari
  • Benemeriti
  • Aspiranti
  • Futuri Progettisti     –  Soci-studenti

6.1       Gli Associati Ordinari sono persone fisiche che esercitano l’attività di progettazione industriale come definita al successivo art. 7, svolgono, o hanno svolto questa professione in modo prevalente nella propria vita professionale da almeno due anni o che, pur non essendo più attualmente in attività di servizio come progettisti, abbiano svolto prevalentemente tale attività almeno per 10 anni.

6.2       Possono essere ammessi come Associati collettivi sia le Aziende che svolgono come prevalente attività quella di progettazione industriale, sia gli Uffici Tecnici di Aziende che esercitano prevalente attività produttiva industriale. In entrambi i casi e’ determinante per l’ammissione la presenza documentata, nei quadri dell’ente richiedente, di una o più persone dotate dei requisiti indispensabili per l’ammissione degli Associati ordinari.

6.3       Gli Associati onorari possono essere persone fisiche oppure enti. Le persone fisiche debbono essersi distinte per importanti contributi alla scienza od alla tecnica in settori attinenti con la progettazione industriale, pur senza svolgere, eventualmente, effettiva attività di progettazione (ad es. docenti, ricercatori); gli enti (aziende, consorzi, laboratori, ecc.) debbono essersi distinti per avere promosso attività sinergiche con la progettazione industriale.

6.4       Gli Associati benemeriti sono persone fisiche o giuridiche che aiutano tangibilmente l’Associazione.

Le persone giuridiche iscritte vengono rappresentate da un loro delegato.

6.5       Viene inoltre creato, in seno all’Associazione, uno speciale ruolo: quello degli “Aspiranti Soci”. Possono venirvi ammesse quelle persone fisiche in grado di documentare di svolgere l’attività di progettazione industriale. Le procedure per l’ammissione e per la permanenza in tale ruolo, che deve intendersi propedeutico all’eventuale adesione come Associato Ordinario, sono contenute nell’apposito Regolamento.

6.6       Al fine di promuovere l’Associazione presso gli studenti, viene creata la categoria dei Soci-studenti, che avranno accesso a quote ridotte, tutti i vantaggi dei Soci ordinari, tranne il diritto di voto in Assemblea.

 

  1. Ammissione degli Associati

7.1 L’ammissione all’Associazione è riservata, per quanto riguarda la qualifica di Associati Ordinari e Collettivi, a persone fisiche o giuridiche che svolgono la funzione del progettista industriale.

Per attività di progettazione si intende il processo che, partendo da elementi separati o interdipendenti (anche preesistenti), permette di giungere alla formulazione di un insieme originale dotato della funzionalità prevista, perseguita controllando, mediante elementi obiettivi, la validità del risultato.

La qualifica di Aspirante-socio e’ riservata alle persone fisiche come specificato all’art.6.5; per l’ammissione la procedura e’ comune agli Ordinari e/o Collettivi.

Essenziali a questo scopo sono quindi i seguenti aspetti:

  • l’oggetto della attività di progettazione deve avere carattere di originalità o di importante apporto o modifica rispetto a quanto precedentemente noto;
  • il raggiungimento del risultato complessivo deve essere affinato ed accertato con calcoli e/o con prove;
  • la funzionalità e le prerogative dell’insieme devono corrispondere agli scopi prefissati.

7.2 Il richiedente deve inoltrare domanda alla Segreteria, a mezzo lettera , per e-mail o tramite il sito internet. Il possesso delle caratteristiche professionali sopra indicate deve essere opportunamente documentato dal richiedente.

7.3 La domanda di ammissione all’Associazione è accettata o respinta dal Consiglio Direttivo dopo esame dei documenti prodotti e dopo eventuali indagini (professionali, morali, ecc.)

7.4 I giudizi del Consiglio Direttivo sono insindacabili.

7.5 In caso di accettazione della domanda , il nuovo Associato dovrà versare la quota di ammissione, che verrà determinata anno per anno dall’Assemblea Generale.

7.6 La qualifica di Associato benemerito o di Associato onorario deve venire proposta al Presidente, che la inserira’ nell’o.d.g. della prossima riunione dove sara’ esaminata ed eventualmente  deliberata dal Consiglio Direttivo.

7.7 La qualifica di “Futuro Progettista” e/o di Socio-studente viene assegnata dalla Segreteria dietro semplice richiesta, come specificato nel Regolamento Generale.

  1. Doveri degli Associati

Gli Associati nei rapporti sociali sono tenuti ad osservare il presente Statuto, i Regolamenti e le altre disposizioni che gli organi della Associazione emanassero per disciplinare le proprie attività.

Gli Associati Ordinari e Collettivi sono tenuti a versare la quota annuale di associazione nei modi, nei termini e nella misura all’uopo stabilita.

  1. Perdita della qualifica di Associato

La qualifica di Associato si perde:

  • per radiazione;
  • per cancellazione;
  • per dimissioni.
  1. Radiazione

L’Associato può essere radiato dalla Associazione quando abbia intenzionalmente contravvenuto alle norme statutarie o alle norme di buona colleganza fra gli Associati o svolga una attività in contrasto con gli scopi della Associazione o quando sia intervenuta da parte sua una condotta non conforme ai principi dell’etica professionale e morale.

La radiazione viene deliberata dal Consiglio Direttivo con il voto conforme dei due terzi dei suoi membri.

  1. Cancellazione

La cancellazione dalla Associazione ha luogo:

– per gli Associati  Ordinari, Collettivi, Aspiranti, Futuri progettisti e Soci-studenti per morosità  nel pagamento delle quote sociali, su delibera del Consiglio Direttivo;

– per gli Associati persone fisiche, per morte oppure, in caso di persone giuridiche, per loro cessazione.

Il Consiglio Direttivo, su proposta del Presidente, procede anche a cancellare quegli Associati onorari e benemeriti che non possiedano più i titoli in base ai quali era loro stata concessa la qualifica.

  1. Dimissioni

L’Associato che vuole cessare di far parte della Associazione deve comunicare al Consiglio Direttivo le proprie dimissioni entro tre mesi dalla fine dell’esercizio sociale.

Le dimissioni hanno corso dal 1° gennaio successivo.

 

  1. Perdita dei diritti

L’Associato che cessa di far parte della Associazione perde qualsiasi diritto derivante dalla sua precedente appartenenza alla stessa Associazione.

III – ORGANI GENERALI

  1. Organi dell’Associazione

Sono organi generali dell’Associazione:

– l’Assemblea Generale degli Associati;

– il Consiglio Direttivo;

– il Presidente del Consiglio Direttivo

– il Collegio dei Revisori dei Conti.

  1. Assemblea Generale – Composizione

15.1 L’Assemblea Generale è formata da tutti gli Associati aventi diritto al voto.

15.2 Hanno diritto al voto gli Associati onorari, gli Associati benemeriti e, se in regola col pagamento delle quote annuali associative, gli Associati ordinari e collettivi.

15.3 Gli Associati aventi diritto al voto potranno farsi rappresentare in Assemblea. mediante delega scritta, da altro Associato che non sia membro del Consiglio Direttivo.

15.4 Non è ammessa più di una delega per ogni Associato.

 

  1. Assemblea Generale – Convocazione

16.1 L’Assemblea Generale ordinaria e’ convocata dal Presidente almeno una volta all’anno, entro il mese di luglio dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio sociale.

16.2 L’Assemblea Generale straordinaria e’ convocata dal Presidente quando questi lo ritenga necessario, oppure quando ne sia fatta motivata richiesta da parte della maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio Direttivo o da almeno un quinto degli Associati aventi diritto di voto.

16.3 L’avviso di convocazione deve contenere l’indicazione della data, ora e luogo della riunione tanto in prima quanto in seconda convocazione, e l’ordine del giorno. Esso deve essere inviato a tutti gli associati oppure pubblicato con almeno venti giorni di anticipo, rispetto alla data fissata per l’Assemblea, sull’organo ufficiale dell’Associazione e/o sul sito internet dell’AIPI.

16.4 Le Assemblee saranno valide, anche in difetto di convocazione, qualora siano presenti tutti gli Associati, i membri del Consiglio Direttivo ed i Revisori dei Conti.

 

  1. Assemblea Generale – Validità

17.1 L’Assemblea, sia Ordinaria che Straordinaria, in prima convocazione è valida quando sia presente almeno metà degli Associati aventi diritto al voto; in seconda convocazione è valida qualunque sia il numero degli intervenuti, e delibera a maggioranza assoluta dei voti dei presenti.

17.2 Le nomine alle cariche sociali si fanno a maggioranza relativa.

 

  1. Assemblea Generale Ordinaria

I compiti dell’Assemblea Generale Ordinaria sono.

  • dare direttive per l’attività dell’Associazione;
  • eleggere il Consiglio Direttivo ed i Revisori dei Conti;
  • fissare le quote associative annuali e le quote di ammissione all’Associazione,
  • procedere all’esame ed approvazione del rendiconto annuale della gestione sociale;
  • approvare il bilancio preventivo per l’esercizio futuro.
  • modifica della sede legale;

 

 

  1. Assemblea Generale Straordinaria

L’Assemblea Generale Straordinaria delibera su:

modifiche al presente Statuto;

modifica della sede legale;

scioglimento dell’Associazione;

qualsiasi altro argomento posto all’ordine del giorno.

 

  1. Consiglio Direttivo

20.1 Il Consiglio Direttivo è formato da un minimo di nove ad un massimo di ventuno membri eletti dall’Assemblea Generale fra gli Associati aventi diritto al voto; durano in carica tre anni e sono rieleggibili. 20.2 Del Consiglio Direttivo non possono far parte più di due Associati onorari e due Associati benemeriti.

20.3 In caso di cessazione di un membro del  Consiglio Direttivo, il Presidente puo’ chiedere al Consiglio Direttivo di deliberare che venga proposto al primo dei non eletti dall’Assemblea Generale di entrare nel Consiglio Direttivo.

 

  1. Consiglio Direttivo – Presidente – Compiti

21.1 Il Consiglio Direttivo promuove i provvedimenti atti al conseguimento degli scopi associativi. Esso ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione della Associazione con facoltà di conferire deleghe e procure totali o parziali al Presidente ed agli altri membri del Consiglio.

 

21.2 Al Consiglio Direttivo spetta in particolare di:

  • promuovere la costituzione di sezioni territoriali e gruppi specialistici, curandone il coordinamento.
  • presentare all’Assemblea Generale Ordinaria il rendiconto annuale della gestione ed il bilancio preventivo;
  • designare nel proprio ambito, con votazioni segrete a maggioranza semplice dei componenti, il Presidente, uno o più Vicepresidenti, il Segretario Generale ed il Tesoriere.
  • proporre all’Assemblea eventuali modifiche allo Statuto ed ai Regolamenti;
  • proporre all’Assemblea le quote sociali annuali e di ammissione;
  • vigilare sull’osservanza del presente Statuto;
  • assolvere ai compiti indicati all’art. 7.3 e quanto specificato nel Regolamento.

21.3 Un Presidente non e’ rieleggibile alla carica dopo due mandati consecutivi, se non alle condizioni che seguono.

21.4 Allo scadere del secondo mandato, il Consiglio Direttivo potrà, esclusivamente con apposita votazione segreta, confermare il Presidente uscente per un ulteriore ultimo terzo mandato.

21.5 La votazione dovrà essere effettuata a scrutinio segreto, i Consiglieri votanti risponderanno al quesito “desiderate riconfermare il sig. XY quale Presidente?” .

21.6 Per ottenere la riconferma sarà necessario che non ci siano voti contrari, sono ammesse astensioni e/o schede bianche o nulle.

21.7 Il Presidente convoca e presiede tutte le riunioni delle Assemblee Generali e del Consiglio Direttivo. Egli ha il compito di dirigere e coordinare tutta l’attività’ dell’Associazione e ne ha la rappresentanza legale.

21.8 I Vicepresidenti possono sostituire il Presidente in tutti i suoi compiti, per delega dello stesso Presidente o in caso di sua assenza o impedimento.

21.9 Il Segretario Generale agisce come Segretario del Consiglio Direttivo, assiste il Presidente ed i Vice‑Presidenti nell’adempimento dei loro compiti, eventualmente li sostituisce quando questi sono assenti o per delega; in particolare rientra fra i suoi compiti il coordinamento dell’attività dei gruppi di lavoro di cui all’articolo 24.

21.10 Il Tesoriere tiene l’Amministrazione finanziaria della Associazione svolgendo tutti gli atti necessari alla gestione stessa.

  1. Consiglio Direttivo – Convocazione – Validità

22.1 Il Consiglio Direttivo viene convocato dal Presidente ogni qual volta lo ritenga utile. Esso può anche venire convocato su richiesta di almeno un terzo dei componenti il Consiglio Direttivo: in questo caso la riunione deve avere luogo entro un mese dalla richiesta.

22.2 L’avviso di convocazione deve essere diramato a tutti i membri per lettera o email almeno 10 giorni prima della data fissata e deve  contenere l’indicazione della data, ora e luogo della riunione e l’ordine del giorno. In caso di urgenza, la convocazione può essere telefonica e/o telematica.

22.3 Il Segretario Generale redige il processo verbale della riunione ed il Presidente lo firma.

22.4 Le deliberazioni del Consiglio sono valide quando siano presenti almeno la metà degli aventi diritto ed abbiano ottenuto la maggioranza assoluta dei voti dei presenti, salvo disposizioni particolari previste dal presente Statuto e/o dal Regolamento.

  1. Gruppi di lavoro – Costituzione

23.1 I Gruppi di lavoro sono organi consultivi del Consiglio Direttivo e vengono da esso costituiti scegliendone i membri fra gli Associati della Associazione.

23.2 Il numero dei membri viene determinato per ciascun Gruppo dal Consiglio Direttivo in funzione delle necessità organizzative.

23.3 L’attività di ogni Gruppo è coordinata da un membro del Consiglio Direttivo.

24.4 Gruppi diversi possono essere coordinati dallo stesso membro del Consiglio Direttivo.

  1. Esercizi Sociali

24.1 Gli esercizi sociali si chiudono al 31 dicembre di ogni anno.

24.2 Alla fine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo redigerà il rendiconto dell’esercizio trascorso ed un bilancio preventivo per quello prossimo da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea, accompagnati dalla relazione del Consiglio Direttivo stesso e del Collegio dei Revisori dei Conti.

  1. Collegio dei Revisori dei Conti

25.1 Il Collegio dei Revisori dei Conti deve vigilare sulla regolare tenuta della contabilità della Associazione, sulla rispondenza del rendiconto alle risultanze dei libri e delle scritture contabili ed alle disposizioni di legge.

25.2 Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da tre membri effettivi e due supplenti eletti dall’Assemblea Generale anche fra i non Associati.

Essi durano in carica tre anni e sono rieleggibili.

IV – DISPOSIZIONI GENERALI

  1. Cariche sociali

26.1 Tutte le cariche della Associazione sono gratuite.

26.2 I membri del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti sono eletti esclusivamente dall’Assemblea Generale.

26.3 In caso di parità di voti, la scelta cadrà sul più giovane di età.

  1. Presidenza delle sedute

27.1 Le sedute dell’Assemblea Generale e del Consiglio Direttivo sono presiedute dal Presidente o, in mancanza di questi nell’ordine dal Vice-Presidente anziano, dagli altri Vice-Presidenti in ordine di età e dal Segretario generale.

27.2 In mancanza, il Presidente verrà eletto dall’Assemblea.

  1. Atti

Gli atti dell’Assemblea sono a disposizione di tutti gli associati.

  1. Verbali

Delle deliberazioni e delle riunioni dei Revisori dei Conti, Assemblea Generale e del Consiglio Direttivo fanno fede i verbali che devono essere trascritti su appositi libri verbali e firmati dal Presidente e dal Segretario .

  1. Regolamento Generale

L’applicazione del presente Statuto sarà disciplinato da un Regolamento predisposto dal Consiglio Direttivo ed approvato dall’Assemblea.

Per particolari attività dell’Associazione, l’Assemblea può approvare Regolamenti Speciali.

  1. Scioglimento

 Addivenendosi in qualsiasi tempo e per qualsiasi causa allo scioglimento dell’Associazione, l’Assemblea stabilirà le modalità della liquidazione e nominerà i liquidatori determinandone i poteri.

  1. Disposizione Generale

Per quanto non previsto nel presente Statuto si fa riferimento alle norme di legge in materia.

 

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